Si accendono le
luci sul palco.........e sale il dott. Stefano Martinelli primario del Reparto
di Neonatologia dell'Azienda Ospedaliera Niguarda di Milano. La breve
introduzione ricorda lo scopo benefico del concerto: i soldi dell'incasso
estratte le spese saranno devolute all'acquisto di un broncoscopio neonatale,
uno strumento sofisticato realizzato con fibre ottiche con il quale è possibile
esaminare le vie respiratorie (trachea, bronchi) di piccoli pazienti,
diagnosticare velocemente malformazioni e malattie per eventuali cure.
Mi ritorna in mente quanto scritto sul sito dei Rockets..... "Sperando di poter
ridare il sorriso a chi ne ha bisogno, i ROCKETS ringraziano e sono orgogliosi
di potere contribuire alla felicità dei bambini di questo pianeta".
Si spengono le luci.
Un grande applauso, urla dalle primissime file,......... inizia il concerto!!!
Un laser verde traccia la scritta "Rockets for Human Race" e subito dopo, sempre in grande "Rockets"
Entrano i Rockets, il laser si apre a ventaglio, luci verdi, fumo sul palco, le urla del pubblico......il wou di un synth e via con il vocoder "We are the rockets.....". Si inizia!!!
Vorrei poter
descrivere le emozioni provate, ma è impossibile: i concerti vanno vissuti e credo che
le parole possono comunicare poco o niente.
Segue una serie di fotografie e un paio di filmati che spero riescano a darvi
una minima idea dello spettacolo a cui abbiamo assistito
Anche in questo caso click sulla immagine per scaricare la foto ad altissima
risoluzione (quasi tutte a 3 Megapixel, stampabili tranquillamente anche in
formato 20x30).
I 2 filmati
li potete scaricare da questi link (click destro - salva oggetto con nome) :
www.benis.it/rockets/milano2004/milano2004.zip
(9 Megabyte: 2:23 min)
www.benis.it/rockets/milano2004/milano2004_2.zip
(27 Megabyte: 6:00 min)
Per visualizzare il filmato, occorre avere installato sul proprio PC il codec
Divx 5: in caso contrario basta scaricare ed eseguire il seguente file
www.benis.it/rockets/milano2004/DivXLight511.exe
In breve le
mie impressioni.
Prima di tutto la formazione sul palco e la scaletta: Fabrice Quagliotti, Little
B, LBM (i Rockets) accompagnati da Rosaire Riccobono (basso), Roby Cito
(chitarre) e Valerio Frizzo (tastiere)
Intro
vocoder: Beta Gamma |
Sentire in nuovi Rockets dal vivo era per tutti una grossa incognita: sarà confermato i look alieno? Ci saranno fumi e laser? Cosa sarà suonato del vecchio repertorio? Ma come canta LBM dal vivo? (qualcosa si era sentito a Padova); come suona Little B ? A questo si aggiungono le incognite sugli "esterni" che hanno collaborato: quanti? chi???
Le prime risposte le abbiamo avute e naturalmente ci auguriamo di cuore che quello di Milano possa essere solo il primo di una lunga serie di concerti che i Rockets faranno in futuro.
Ma, allora come hanno suonato ???
Fabrice Quagliotti
: grazie al suo grande carisma, potrebbe non suonare una nota, non cantare
una singola voce...e sprizzerebbe energia aliena da tutte le parti! Ma nel
concerto di Milano è apparso evidente il suo affetto per i fan e la sua
umanità: anche gli alieni hanno un cuore e la sua emozione
nell'essere lì sul palco a suonare dal vivo dopo 20 anni, era evidente.
Sentirgli dire" vi vogliamo bene ragazzi..." e dedicare la bellissima "legion
of aliens" a noi fan ("questa canzone è dedicata a tutti voi") è stato forse
uno dei momenti più emozionanti della serata. |
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LBM: energia aliena allo stato puro! Si agita, urla, incita il pubblico e naturalmente canta senza la minima incertezza: mai una nota fuori posto o una intonazione poco chiara!!! LBM oltre ad essere bravo nel cantare brani grintosi, riesce a rendere molto bene anche in quelli più soft: da Endless Blue a Moonwalk. Superata alla grande la prova dei brani del repertorio "argentato", pezzi cantati all'unisono con il pubblico. Mi ha colpito tantissimo il rapporto che ha instaurato con noi nelle prime file: ha dialogato, scherzato, incitato mostrando un calore ben diverso rispetto alla freddezza e alla immagine rabbiosa che ha manifestato negli Show Case precedenti (Civitella, Riccione, Erice). E' anche lui un umano: non c'è che dire!! |
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LITTLE B:
la sua ritmica è potente e precisa: si ha l'impressione di avere a che fare
con una Drum Machine elettronica programmata con suoni superaggressivi. Ottima la scelta timbrica:
mi è piaciuto tantissimo il suono del rullante molto secco e penetrante.
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Ed ora, passiamo ai musicisti che hanno suonato con i Rockets.
Che altro aggiungere? Beh, credo che per cercare di fare una valutazione il più possibile oggettiva occorre considerare la unicità del concerto a cui abbiamo assistito: è in assoluto il primo live dei nuovi Rockets e per di più una unica data. Il concerto credo abbia rappresentato per noi fan un primo concreto assaggio delle loro potenzialità e dal punto di vista scenografico la attesa conferma di uno show tutto incentrato allo "space-rock". Per i Rockets credo il live di Milano sia stato importantissimo dal punto di vista emotivo: il pubblico ha risposto con affetto e .... sana follia, come da veri Fan (persone venute anche da molto, molto lontano!!)
Naturalmente i margini di miglioramento ci sono, ma già così il concerto è stato spettacolare e tecnicamente all'altezza: l'unico vero difetto la scarsa luminosità del palco sopratutto in certi momenti, complici la mancanza di fari posti in basso e il forte "effetto fumo"; fare una fotografia decente è stata una vera impresa! In rari momenti il volume del microfono di LBM e la chitarra mi sono sembrati leggermente bassi, ma ovviamente sono tutti inconvenienti che derivano dalla unicità dell'evento. Bellissimo il laser verde, protagonista indiscusso della coreografia: fantastica "l'esplosione" all'inizio di don't stop (dura 5-6 fotogrammi della mia ripresa), effetto inaspettato che ha fatto sobbalzare un bel po' di persone!
Si parla già di una tour estivo e in tal caso con la presenza di più date sarà sicuramente possibile assistere ad una coreografia più complessa, investimento ovviamente da "diluire" in più date: personalmente mi piacerebbe vedere una coreografia basata su materiali trasparenti e luminosi (fibre ottiche e resine sintetiche) con luci sincronizzate in maniera elettronica utilizzando dei sequencer MIDI. Riguardo il laser, assolutamente indispensabile per un live dei Rockets, mi piacerebbe vederne uno multicolore affiancato al bellisimo laser verde visto a Milano!!