I miei template per Tmpeg : guida all'uso

I template sono dei preset per l'encoder freeware Tmpeg www.tmpgenc.com/ caricabili all'interno del software cliccando su load (in basso a destra nella finestra principale del programma).

I template che trovate in questa distribuzione, scritti per la versione beta12f, li ho creati e raggruppati in base al tipo di formato di compressione e li potete scaricare cliccando qui. Basta eseguire il file template b12f.exe e scegliere la directory in cui memorizzare i vari template. I template sono perfettamente compatibili con la versione beta 12g, identica alla 12f, tranne che per alcuni piccoli bug, e con la precedente Beta 12e. 

VISTA LA NOTEVOLE DIFFERENZA CON CUI E' GESTITO IL PARAMETRO QUALITY NELLA MODALITA' CQ (vedi dopo) NON CONVIENE UTILIZZARE TALI TEMPLATE CON LA "VECCHIA" BETA12A PER I QUALI POTETE UTILIZZARE I "vecchi" TEMPLATE che trovate cliccando qui

Nota importante: tutti i parametri di tmpeg presenti nella sezione setting/advanced NON SONO memorizzabili in alcun template ma vanno settati di volta in volta a secondo della sorgente video da comprimere: tipo di ridimensionamento, filtri video, frame da comprimere,...... : tmpeg comunque ricorda tali settaggi , fino a che non vengono modificati.

 

Alcuni parametri presenti nei template sono immodificabili per forzare la conversione senza il rischio di creare un video incompatibile con il formato scelto: un esempio classico è quello della creazione di SVCD (risoluzione 480*576) a partire da materiale PAL 720*576. Se si carica prima un template SVCD con risoluzione 480*576 con parametri di risoluzione non bloccati, e dopo il video avi 720*576, i parametri della risoluzione dell'mpeg verranno automaticamente portati a 720*576. Un utente distratto potrebbe avviare la conversione creando così un mpeg 720*576 invece che 480*576. Al contrario un Template con parametri forzati (bloccati) a 480*576 di risoluzione, in tutti i casi mantiene tale risoluzione ridimensionando se c'è bisogno il video originale nella metodologia indicata in setting/advanced/ video Arrange Method. Stesso discorso per altri parametri come quelli relativi alla frequenza di campionamento dell'audio. 

Per poter rendere modificabili tutti i parametri basta caricare il template desiderato e in seguito il template "parametri accessibili.mcf": tutti i valori saranno mantenuti (non viene toccato nulla)  ma diventano liberamente modificabili. Al contrario per creare nuovi  template e sbloccare i  parametri che appaiono "congelati" occorre editare il template con un editor di testo e sostituire al xxxxx_ReadOnly il valore False al posto di True.

Altra utilissima possibilità di tmpeg  sono i così detti "template parziali" che se caricati, modificano solo alcuni parametri lasciando inalterati gli altri: comodi per piccole modifiche ai template disponibili.

I template parziali disponibili nella mia distribuzione sono:

imposta 352 288.mcf

Risoluzione video 352*288

imposta 352 576.mcf

Risoluzione video 352*576

imposta 480 576.mcf

Risoluzione video 480*576

imposta 704 576.mcf

Risoluzione video 704*576

imposta 720 576.mcf

Risoluzione video 720*576 

parametri_accessibili.mcf

Tutti i parametri liberamente modificabili

parametri_bloccati.mcf

Tutti i parametri non modificabili

imposta interallacciato (mpeg2).mcf

Compressione mpeg2 in modalità interallacciata: attenzione a settare il parametro setting/advanced/video source type INTERLACE. Tale parametro che analogamente a tutti i parametri presenti nella sezione setting/advanced, non è memorizzabile in nessun template ma va settato manualmente,  garantisce il corretto ridimensionamento tutte le volte che questo è fatto da tmpeg (le volte in cui l'mpeg ha una risoluzione diversa da quella del file d'origine).

imposta progressivo (mpeg2).mcf

Compressione mpeg2 in modalità progressiva (non interallacciata): attenzione a settare il parametro setting/advanced/video source type NON INTERLACE. Tale parametro che analogamente a tutti i parametri presenti nella sezione setting/advanced, non è memorizzabile in nessun template ma va settato manualmente,  garantisce il corretto ridimensionamento tutte le volte che questo è fatto da tmpeg (le volte in cui l'mpeg ha una risoluzione diversa da quella del file d'origine).

solo video.mcf

Creazione di solo video mpeg1 o 2: l'audio è escluso. Utile per i DVD/MiniDVD con audio ac3 in cui occorre la sola codifica mpeg video da multiplexare con l'audio ac3.

imposta 4 3 XVCD (mpeg1).mcf Ridimensionamento video nel formato 4:3: da utilizzare nelle codifiche di video non anamorfico in mpeg1 (VCD, XVCD,...)
imposta 4 3 (Mpeg2).mcf Ridimensionamento video nel formato 4:3: da utilizzare nelle codifiche di video non anamorfico in mpeg2 (SVCD, XSVCD, DVD, MiniDVD...)
imposta 16 9.mcf

Ridimensionamento video nel formato 16:9: da utilizzare nelle codifiche di video anamorfico: il player che interpreta correttamente tale parametro trasforma il video da anamorfico in non anamorfico, schiacciandolo verticalmente del fattore 0.75 e inserendo 2 bande nere orizzontali.

Alcune note sul tipo di compressione utilizzata modificabile in setting/video/Rate control Mode

: vi rimando comunque all'articolo sull'mpeg per maggiori approfondimenti.  

Bitrate Costante (CBR): il bitrate video è mantenuto costante con un bitrate pari a quello impostato: è lo standard per il VCD e in molti casi è l'unico possibile per l' XVCD (alcuni player non gestiscono correttamente il bitrate variabile con l'mpeg1 creando in certi casi asincronismi audio-video). Il principale vantaggio del CBR sta nella possibilità di conoscere esattamente lo spazio occupato dal video. Lo svantaggio deriva dalla cattiva ottimizzazione del bitrate poiché fissatone il valore ( es. 2100Kbit/s) si avrà uno spreco di bitrate nelle scene più statiche in cui senza perdere in qualità sarebbero possibili codifiche con minore bitrate, e al contrario nelle scene più difficili non si potrebbero sfruttare bitrate superiori concessi  dallo standard (ad esempio i circa 2450 Kbits/s per il SVCD "standard") e pertanto in tali scene ci si deve accontentare di una qualità inferiore.

L'unico parametro  modificabile è il bitrate: Tmpeg utilizza la convenzione k=1000 bit (altri sw considerano K pari a 1024 bit).

Bitrate variabile modalità qualità costante (CQ): è il metodo di gestione del bitrate variabile da utilizzare tutte le volte in cui si desidera risparmiare spazio (la dimensione del file)  e guadagnare mediamente dal 5 al 20% a seconda dei parametri scelti. E' il metodo consigliato per il SVCD e per i MiniDVD, standard in cui può essere prioritario il risparmio di bitrate. E' utilizzabile anche per gli XVCD a bitrate variabile diminuendone comunque la compatibilità. Lo svantaggio del CQ sta nella impossibilità di conoscere prima della codifica il bitrate medio prodotto.

I due parametri modificabili sono:

Bitrate video massimo (Maximum bitrate), valore molte volte imposto dal formato (9800 kbits/s per il DVD e 2746,8 Kbits/s come somma audio video per i SVCD standard). Da osservare come è buona regola considerare circa il 3% di margine nel momento in cui il valore imposto in certe situazioni può essere superato di qualche punto percentuale. Se ad esempio si desidera un bitrate massimo di 2500 kbit/s conviene imporre un valore pari a 2500*0,97=2425 (0,97=100%-3%).

E' importante come prima cosa inserire  bitrate massimi coerenti con la risoluzione scelta: ecco una tabella che cerca di dare un ordine di grandezza dei bitrate massimi da inserire. 

Un bitrate massimo eccessivo corrisponde ad uno spreco di spazio occupato, mentre valori troppo bassi creano artefatti evidenti sul video : quadrettature, solarizzazioni (blocchi di colore)......

La prima distinzione da fare sta nella "comprimibilità" del video che divido per comodità in 3 fasce.

Comprimibilità della sorgente video

 Ottima  Video di qualità (Immagini di sintesi, DVD, Betacam) con la presenza di bande nere; film 2.35:1 anamorfico o meno, 1.78:1 non anamorfico 
 Buona Video di qualità (Immagini di sintesi, DVD, Betacam) in formato 4:3 senza bande nere
 Discreta   Video rumoroso: normalmente VHS 4:3 non "corretto" da filtraggi Denoise

I due fattori che facilitano la compressione del video in mpeg sono la assenza di rumore video (che manda in crisi l'algoritmo di ricerca dei blocchi simili) e la presenza di bande nere comprimibili con pochissimi bit: pertanto la compressione di video di qualità con la presenza di bande nere richiede un bitrate video minore, a parità di risultati finali (ovvero a parità di artefatti più o meno introdotti . 

Ecco una tabella che riassume i casi possibili: è naturalmente un punto di partenza dal quale fare esperimenti in parallelo al parametro quality (vedi dopo)

Comprimibilità della sorgente video

Risoluzione Massimo bitrate video per compressioni di qualità elevata Massimo bitrate video per compressioni di qualità buona-discreta
Ottima  352*288 2300-2500 1500-1800
Buona 352*288 2500-2600 1800-2000
Discreta 352*288 2700-2800 2000-2300
. . . .
Ottima  352*576 2500-3500 2100-2500
Buona 352*576 3000-4500 2250-3000
Discreta 352*576 4000-6000 2400-4000
. . . .
Ottima  480*576 3000-4000 2300-2800
Buona 480*576 3500-5000 2450-3500
Discreta 480*576 4500-7000 3000-4500
. . . .
Ottima  720*576 6000-7000 3500-4500
Buona 720*576 7000-9000 4500-6000
Discreta 720*576 8000-9800 5000-7000

 

Qualità (quality): per una spiegazione più dettagliata di tale parametro, che regola il fattore di quantizzazione della DCT, vi rimando all'articolo sull'mpeg in cui trovate numerosi diagrammi chiarificatori. In breve valori elevati di qualità tendono a creare un bitrate costante non producendo alcun risparmio di spazio occupato rispetto alla equivalente compressione a bitrate costante. Valori più bassi, producono un bitrate medio inferiore rispetto al massimo imposto, grazie alla maggiore compressione delle scene più statiche, scure e meno ricche di dettagli, tutte potenzialmente comprimibili in maniera maggiore senza artefatti visibili. Il diminuire del parametro quality ovviamente oltre che a diminuire il bitrate medio tende a creare artefatti sempre più visibili.

NELLA MODALITA' DI COMPRESSIONE A BITRATE VARIABILE  CQ, IL PARAMETRO QUALITY DELLE VERSIONI BETA 12a  E BETA12e, HA UN COMPORTAMENTO DIVERSO: IN BUONA APPROSSIMAZIONE PER OTTENERE GLI STESSI RISULTATI OCCORRE INCREMENTARE DI CIRCA 16-18 PUNTI IL VALORE DI QUALITY QUANDO SI PASSA DALLA B12A ALLA B12E.

Ad esempio per ottenere più o meno lo stesso video occorre utilizzare a parità di bitrate il parametro quality=60 per la b12a e quality=76-78 per la b12e.Al contrario se si utilizza quality=60 nella b12e si ottiene un video qualitativamente più scadente rispetto ad una analoga compressione con quality 60 fatta con la b12a

Non esiste un legame diretto tra i valori impostati (quality e bitrate massimo ) con il  bitrate medio che si viene a creare a seguito dei 2 parametri ; molto dipende dalla sorgente video e dalla sua risoluzione. Elevate risoluzioni video , assenza di bande nere e video "rumoroso" (tipicamante di provenienza VHS) nel filmato fanno tendere il bitrate medio al valore massimo a meno di porre bassi valori di quality, cosa che ovviamente incrementa tantissimo gli artefatti. Ad esempio se si utilizzano risoluzioni elevate (704*576 e 720*576),  sorgenti video rumorose  prive di bande nere e si impostano bitrate massimi dell'ordine di 2300-2500 Kbits/s, l'encoder tenderà a raggiungere sempre il massimo possibile e ci sarà poco da risparmiare sul bitrate; ben diverso è il caso in cui sempre con bitrate massimo di 2300-2500 si comprime video 352*288: l'encoder dovendo comprimere solo un quarto dei pixel del caso precedente, riuscirà a diminuire se possibile il bitrate medio senza grossi artefatti visibili.

Fermo restando i valori di bitrate massimi visti nelle tabelle di prima,  ecco una tabella che CON BUONA APPROSSIMAZIONE nella modalità CQ indica i bitrate medi che è possibile ottenere: ovviamente essendo numerosissimi i casi possibili, tale tabella va interpretata solo come una indicazione generica. Ho utilizzato come test alcuni video da comprimere in SVCD (480*576) di un film in modalità 1.78:1 non anamorfico, con un bitrate massimo pari a 2450, uno dei casi in cui il risparmio del bitrate è un fattore in molti casi importante. In tale formato 144 delle 576 righe sono nere.

Come regola generale è possibile dire che a parità di bitrate massimo e valore di quality, la presenza di bande nere (che ricordo si hanno in tutte le codifiche di  film 2.35:1 anamorfico o meno e 1.78:1 non anamorfico) abbassano il bitrate medio in maniera spesso evidente, rispetto all'analogo video senza bande nere: la assenza di tali bande al contrario fa' si che  il bitrate medio tenda ad avvicinarsi al massimo impostato.  La quantità del risparmio ottenuto è molto variabile poiché molto dipende dal video (statico , dinamico....), dai parametri utilizzati e dalla  dimensione delle bande nere (che dipende dal formato cinematografico utilizzato). Per convincersene si può comprimere lo stesso spezzone video di un film 1.78:1 in anamorfico (144 righe circa di bande nere ) e poi non in  anamorfico e confrontare i bitrate medi, tramite l'opzione di log di tmpeg (option/display encode log).

Ovviamente il bitrate medio tende a stabilizzarsi all'incirca verso i valori che indico in tabella, dopo almeno 10-12 minuti di video: una codifica di pochi minuti al contrario è fortemente condizionata dalla scena utilizzata (statica, dinamica, scura, più o meno dettagliata,....) e non permette all'encoder di stabilizzare il bitrate grazie all'avvicendarsi di scene più o meno complesse.  

risoluzione 480X576: 

Quality

 % bitrate medio rispetto al bitrate max di 2450   bitrate medio (con bitrate max di 2450)
 video 1.78:1 in anamorfico
 144 righe di bande nere
video privo di bande nere  video 1.78:1 in anamorfico
 144 righe di bande nere
video privo di bande nere
80 o superiore  93-97 % 98-99 % 2278-2376 2400-2425
77-79 91-95 % 97-98 % 2230-2327 2376-2400
73-76 88-94 % 93-97 % 2156-2303 2278-2376
67-72 78-88 % 82-93 % 1911-2156 2010-2278
62-66 68-78 % 74-82 % 1666-1911 1813-2010
55-61 62-68 % 69-74 % 1519-1666 1690-1813

Attenzione ad interpretare la tabella: ad esempio la coppia di valori 

 77-79   91-95 %

intende che con valori di quality compresi tra  77-79 si ottiene con ottima probabilità un bitrate medio compreso tra il 91 e il 95% di 2450: ciò non significa che si ha il 91% in corrispondenza di quality =77 e il 95% in corrispondenza di 79, ma i valori del bitrate medio si assesteranno tra il 91-95% del bitrate massimo a secondo dalle caratteristiche della sorgente video ( statica o dinamica, dettagliata o uniforme, chiara o scura, ....). 

Per valori di quality superiori a 80, di fatto non ci sono variazioni rispetto al caso quality=80 ( c'è una saturazione delle ottimizzazioni possibili): con valori di quality inferiori a 55-60, al contrario si ottengono compressioni qualitativamente  insufficienti. 

Con buona approssimazione è possibile dire che con una compressione CQ e valori di quality almeno pari a 73-75,si  mantiene una qualità molto simile  a quella che si otterrebbe con il bitrate costante pari al bitrate massimo impostato, ed è possibile risparmiare sul bitrate, a secondo della sorgente video, da pochi punti percentuali sino al 12-14 %. 

La seconda regola importante da considerare è che, fissato il valore di quality, aumentando il bitrate massimo si ottengono bitrate che si incrementano, ma tendono sempre di meno a raggiungere il massimo impostato ( ci sono comunque grosse oscillazioni del bitrate); al contrario impostando bassi bitrate massimi il bitrate medio tende ad uguagliare il massimo impostato con oscillazioni praticamente nulle  (vedi la seconda coppia di grafici). 

Se ad esempio sempre per risoluzione 480*576 si passa da un bitrate massimo di 2450 a 5000 Kbits/s, con gli stessi valori di quality (es. 75-78) è possibile passare da valori medi pari a circa il 90% rispetto a 2450 (circa 2200 Kbits/s), a valori pari a 70-75% rispetto a 5000 (circa 3700 Kbits/s). Il motivo è semplice: le scene per cui il bitrate massimo impostato è eccessivo rispetto alla qualità impostata  sono poche se questo è 2450 e parecchie se questo è 5000 Kbits/s.

La maggior parte dei template che trovate per SVCD, XSVCD e DVD,  utilizzano la modalità CQ con i seguenti valori (i commenti che seguono sottintendono un settaggio del bitrate massimo "sensato", come indicato in tabella):

quality = 100 

La gestione del bitrate variabile è molto simile al bitrate costante con piccoli risparmi nelle scene più statiche e scure: la qualità è praticamente uguale a quella ottenibile con  bitrate costante pari al bitrate massimo; normalmente per bitrate massimi non eccessivi, il bitrate medio si assesta al di sopra del 95% del bitrate massimo. Scendendo con quality compresa tra 80-100 si ottengono praticamente gli stessi risultati. 

quality = 77 

E' il settaggio che consiglio per chi vuole il massimo della qualità (compatibilmente al bitrate massimo inserito), ma desidera se possibile risparmiare qualcosa sul bitrate: le differenze rispetto al caso quality=100 non sono visibili se non a fermo immagine. Per bitrate massimi non eccessivi, il bitrate medio si assesta tra il 90 e il 95% del bitrate massimo.

quality = 75 

Qualità molto simile al caso quality=77 con risparmi leggermente superiori. La qualità è ancora molto buona.

quality = 70 

Ottimo compromesso qualità-risparmio. Il bitrate medio si assesta tra l' 82% e il 92% del bitrate massimo. Consigliato in tutti quei casi in cui si è disposti a sacrificare leggermente la qualità pur di inserire qualche minuto in più di video (a parità di spazio occupato).

quality = 60-70 

E' l'intervallo che garantisce ancora qualità più che sufficiente, nonostante gli artefatti che tendono ad essere visibili e una resa cromatica non sempre al top. 

Concludo con un paio di esempi che riassumono il comportamento dei 2 parametri analizzati: il tracciato in giallo rappresenta il bitrate video.

Esempio di una codifica in cui il bitrate massimo utilizzato è "adeguato" alla risoluzione scelta a consente un buon margine di risparmio sul bitrate medio (es. risoluzione 352*288 e bitrate massimo 2500).

Mantenendo costante il bitrate massimo a 2500, aumentando la qualità si ottiene un bitrate medio sempre più vicino al massimo impostato e ovviamente una qualità migliore.

Bitrate massimo 2500, quality 60 

Bitrate massimo 2500, quality 78 

 

Stesso esempio di prima (video con risoluzione 352*288): se si fissa un bitrate massimo troppo basso (tracciato a destra), anche con quality 60 non si riesce a risparmiare molto sul bitrate essendo il valore massimo insufficiente in molte scene a garantire una buona qualità.

Mantenendo costante il fattore qualità a 60 , se si diminuisce il bitrate massimo da 2500 a 1300 le possibilità di "risparmio" sul bitrate medio sono quasi nulle e il bitrate medio tende pertanto ad essere uguale al massimo impostato: si ottiene praticamente una compressione a bitrate costante.

Bitrate massimo 2500, quality 60 

Bitrate massimo 1300, quality 60 

Osservo come tali diagrammi sono abbastanza "concettuali" e non presi da codifiche reali: per analisi più approfondite di diagrammi reali, vi rimando all'articolo sull'mpeg. che tratta comunque il comportamento della versione b12a ( cambia come visto solo l'intervallo di quality da considerare)

Bitrate variabile modalità qualità costante (CQ_VBR): è un metodo di compressione a bitrate variabile, in cui l'encoder considera prioritaria la qualità del video e a tal fine preferisce "sprecare" bitrate piuttosto che creare artefatti il tutto ovviamente in base al parametro quality selezionato; è pertanto indicata in tutti i casi in cui non ci sono particolari esigenze di risparmio di spazio occupato. E' un metodo che ho inserito nei template "DVD minima variazione e risparmio "con risoluzione 720*576.

I parametri più importanti da modificare sono i soliti: bitrate massimo e quality. La differenza maggiore con il caso CQ sta nel fatto che il parametro quality tende a non produrre più alcun incremento di qualità già a partire da 50-52 che è di fatto il massimo ottenibile (anche in questo caso massima qualità corrisponde a maggior bitrate medio e a minor risparmio di spazio occupato rispetto al bitrate costante). E' possibile mantenere una qualità ancora più che buona con valori compresi tra 25 e 50, valori notevolmente più bassi rispetto al metodo CQ per i quali occorre settare valori superiori a 55-60 per ottenere una qualità almeno sufficiente: ovviamente occorre inserire il bitrate massimo "corretto" come visto in tabella.

Al contrario se si inserisce un bitrate massimo "sottodimensionato", per qualsiasi valore di quality superiore a 25-26 si ottiene esattamente la stessa codifica, con il bitrate praticamente costante e pari al massimo impostato: si inizia a risparmiare qualcosa per valori inferiori a 25: è il chiaro segno che si è settato un bitrate massimo troppo basso che non è in grado di garantire una buona qualità.

Osservo come  il parametro quality della modalità CQ_VBR, diversamente dal caso CQ, ha un compertamento analogo nelle versioni b12a e b12e. 

Prima di analizzare velocemente i template disponibili due parole sul parametro motion search accuracy con cui è possibile migliorare la qualità del video nelle scene più dinamiche, a parità di parametri impostati: per far ciò occorre far si che tmpeg impieghi più tempo per il delicato processo della compensazione del moto: il parametro da modificare è configure/ video/ motion search accuracy.

Migliore è la qualità impostata, maggiori i tempi di compressione. Considerando i già elevati tempi di conversione tipici dell'mpeg , spesso può bastare la "normal quality". Ovviamente se si vuole risparmiare qualcosa è possibile usare la "low o lowest quality" , che incrementano gli artefatti nelle scene più dinamiche.

Ecco una tabella che approssimativamente da l'idea delle variazioni dei tempi i codifica, ovviamente a parità degli altri parametri.

Motion search accuracy
 
tempi rispetto alla 
  normal quality
hightest quality (la codifica più lenta)
 
+343% (X 4.43)
high quality
 
+70% (X 1.70)
normal quality
 
0% (X 1.00 )
Motion Estimate Search   
 
-20% (X 0.8)
low quality   
 
-23% (X 0.77)
lowest quality (la codifica più veloce)
 
-28% (X 0.72)

In pratica un video che per essere compresso richiede 1 ora in normal quality richiede 4.43 ore in hightest quality e 0.72 ore = 43 minuti in lowest quality. 

IN TUTTI I MIEI TEMPLATE HO INSERITO LA NORMAL QUALITY , ottimo compromesso qualità /tempo di compressione; a secondo delle esigenze può essere facilmente sostituita ad esempio con la Motion Estimate Search.

Osservo come dalla versione Beta12b di tmpeg è presente la nuova modalità "Motion Estimate Search", che velocizza di circa il 20% la compressione, mediante un algoritmo diverso che con una certa intelligenza modifica il tempo di ricerca della similitudine tra macroblocchi, in base alle caratteristiche del video: con tale parametro i tempi di codifica sono molto legati alla presenza o meno di scene dinamiche ma in tutti i casi si ottengono tempi inferiori rispetto alla modalità normal di quantitativi tutt'altro che trascurabili. La qualità peggiora leggermente nelle scene particolarmente dinamiche; a prova della ottimizzazione di tale algoritmo, tutti i template forniti dall'autore di tmpeg a partire dalla Beta12b utilizzano la modalità Motion Estimate Search.

Nel caso di bitrate elevati, rispetto alla risoluzione scelta, una minore accuratezza  incrementa gli artefatti in maniera meno evidente: al contrario in tutti quei casi in si utilizzano bitrate relativamente bassi è sempre consigliabile utilizzare una accuratezza maggiore, ovviamente  con tempi di compressioni maggiori. Da evitare come la morte ad esempio la creazione di VCD standard (352*288 e il bassissimo bitrate di 1150Kbits/s) e Motion search accuracy = low/lowest quality: al contrario, senza aspettarsi miracoli, sarebbe opportuno utilizzare la hightest quality.

Per qualsiasi encoder mpeg (anche in real time) vale in generale la regola secondo cui ad una inferiore qualità della compensazione del moto è possibile in parte ovviare incrementando il bitrate. Un mpeg creato con bitrate di  8000Kbits/s e una  compensazione del moto solo discreta (ad esempio in real time) può in certi casi essere qualitativamente simile allo stesso video compresso con una ottima compensazione del moto e bitrate inferiore ( es 5-6000 kbits/s): ovviamente ciò che varia è la dimensione del file creato.

Vediamo in breve i template creati così come sono divisi in directory (vi rimando alle conclusioni viste riguardo il parametro quality delle modalità CQ):

Xvcd Template per gli XVCD con bitrate costante e audio 224 Kbits/s: ad esempio il template 
XVCD 352_288 2100 4_3.mcf indica la risoluzione 352*288, bitrate video costante pari a 2100 kbits/s e formato 4:3 (indicato per mpeg non anamorfico). Per le classiche risoluzioni 352*288 non ho inserito bitrate superiori a 2450 poiché non ci sarebbero miglioramenti visibili. 
Xvcd\bitrate variabile Template per gli XVCD con bitrate variabile, modalità CQ (massimo risparmio) e audio 224 Kbits/s: non tutti i lettori capaci di leggere XVCD sono in grado di gestire bitrate variabile. Ad esempio il template 
XVCD 352_288 2100 q75 4_3.mcf indica la risoluzione 352*288, bitrate video variabile con bitrate massimo pari a 2100, parametro qualità pari a 75 e formato 4:3 (indicato per mpeg non anamorfico)
Vcd L'unico template disponibile è il VideoCD.mcf come previsto dallo standard. Vista la qualità normalmente insufficiente del VCD, è buona regola utilizzare ad esempio l'high quality per la compensazione del moto (configure/ video/ motion search accuracy) ed eventualmente dei filtri video anti rumore per semplificare la compressione di materiale rumoroso (VHS...) 
SVCD standard 480 576 interallacciato Serie di template compatibili con il SVCD standard (bitrate video + audio: 2746800 bits/s Massimo). Ho utilizzato un margine del 3% sul bitrate video per assorbire i picchi di bitrate che in certi casi superano il bitrate massimo imposto: il bitrate video massimo (2522.8 kbits/s) teoricamente utilizzabile con audio 224, è stato sostituito con il 2450 Kbits/s; analizzandone i risultati si osserva come a volte vengono raggiunti dei picchi attorno a 2500-2520 Kbits/s, valori in tutti i casi consentiti.

E' utilizzato il bitrate variabile in  modalità CQ (massimo risparmio): ad esempio il template 
SVCD Benny 4 3 q75 2450-224.mcf indica la risoluzione 480*576, bitrate video variabile con bitrate massimo pari a 2450, parametro qualità pari a 75 e formato 4:3 (indicato per mpeg non anamorfico).

Poichè la compressione è fatta in modalità interallacciata , questi template sono utilizzabili per video interallacciato (origine video/telecamera,...): in tutti i casi, grazie all' "intelligenza" dell'mpeg2, nessun problema se il video originale è progressivo (film origine DVD,...).

Sacrificando un po'  la qualità dell'audio è tra gli altri disponibile il template SVCD Benny 4 3 q75 2546-128.mcf che permette il bitrate video di 2546 Kbits/s, più eventuali picchi, sempre compatibile con lo standard.

Sono inoltre disponibili alcuni template d'esempio con bitrate video costante (es. SVCD Benny 4 3 CBR 2450-224.mcf).

Nella sottodirectory 16 9 anamorfico sono presenti gli stessi template di prima, ma con l'opzione di ridimensionamento video nel formato 16:9: da utilizzare nelle codifiche di video anamorfico: il player che interpreta correttamente tale parametro trasforma il video da anamorfico in non anamorfico, schiacciandolo verticalmente del fattore 0.75 e inserendo 2 bande nere orizzontali.

SVCD standard 480 576 progressivo Stessi template presenti in SVCD standard 480 576 ma validi SOLO PER VIDEO NON INTERALLACCIATO, tipicamente film di provenienza DVD.  
SVCD alti bitrate 480 576 interallacciato Template compatibili con il SVCD standard riguardo la risoluzione (480*576) ma con bitrate superiore a quello concesso dallo standard (bitrate video + audio: 2746800 bits/s Massimo). Qualsiasi lettore avente una meccanica con lettura in modalità CD-Rom a velocità 2X è incompatibile con tali video.
E' utilizzato il bitrate variabile in  modalità CQ (massimo risparmio): ad esempio il template 
SVCD Benny 4 3 q75 3000-224.mcf indica la risoluzione 480*576, bitrate video variabile con bitrate massimo pari a 3000, parametro qualità pari a 75 e formato 4:3 (indicato per mpeg non anamorfico).

Sono presenti alcuni template (es. SVCD Benny 4 3 q75 2500-224.mcf) che molto probabilmente grazie alla bufferizzazione del flusso audio-video, funzionano ugualmente sui lettori compatibili con lo standard: i picchi di video che fanno superare il bitrate audio-video massimo (2746800 bits/s) sono quasi certamente  "assorbiti" dal buffer di memoria.
Nella sot
todirectory 16 9 anamorfico sono presenti gli stessi template di prima, ma con l'opzione di ridimensionamento video nel formato 16:9: da utilizzare nelle codifiche di video anamorfico: il player che interpreta correttamente tale parametro trasforma il video da anamorfico in non anamorfico, schiacciandolo verticalmente del fattore 0.75 e inserendo 2 bande nere orizzontali.

SVCD alti bitrate 480 576  progressivo Stessi template presenti in SVCD alti bitrate 480 576 ma validi SOLO PER VIDEO NON INTERALLACCIATO, tipicamente film di provenienza DVD.  
SVCD 352 576 interallacciato Template compatibili con il SVCD standard riguardo il bitrate (bitrate video + audio: 2746800 bits/s Massimo) ma con risoluzione 352*576: praticamente la totalità dei player compatibili con il SVCD non hanno alcun problema ad utilizzare tale risoluzione comunque non prevista dallo standard. Da utilizzare in tutti i casi in cui la risoluzione 480*576 con bitrate compatibili con lo standard crea eccessivi artefatti: particolarmente utile per la compressione di materiale VHS per il quale le 352 punti per riga sono più che sufficienti (ne basterebbero 300-320) e la presenza di 576 righe garantisce la gestione dei 50 semiquadri al secondo in modalità interallacciata. .

E' utilizzato il bitrate variabile in  modalità CQ (massimo risparmio): ad esempio il template 
SVCD Benny 4 3 q75 2450-224.mcf indica la risoluzione 352*576, bitrate video variabile con bitrate massimo pari a 2450, parametro qualità pari a 75 e formato 4:3 (indicato per mpeg non anamorfico).

Sono disponibili alcuni template d'esempio con bitrate video costante (es. SVCD Benny 4 3 CBR 2450-224.mcf).

Nella sottodirectory 16 9 anamorfico sono presenti gli stessi template , ma con l'opzione di ridimensionamento video nel formato 16:9: da utilizzare nelle codifiche di video anamorfico: il player che interpreta correttamente tale parametro trasforma il video da anamorfico in non anamorfico, schiacciandolo verticalmente del fattore 0.75 e inserendo 2 bande nere orizzontali.

SVCD 352 576 progressivo  Stessi template presenti in SVCD 352 576 interallacciato ma validi SOLO PER VIDEO NON INTERALLACCIATO, tipicamente film di provenienza DVD.  
SVCD 352 288 (CVCD) Template compatibili con il SVCD standard riguardo il bitrate (bitrate video + audio: 2746800 bits/s Massimo) ma con risoluzione 352*288: praticamente la totalità dei player compatibili con il SVCD non hanno alcun problema ad utilizzare tale risoluzione comunque non prevista dallo standard. Da utilizzare in tutti i casi in cui la risoluzione 352*288 è sufficiente (ad esempio materiale digitalizzato a tale risoluzione) e per tutte le situazioni in cui si desidera incrementare i minuti di video utilizzabili in un CDR. Grazie al bitrate variabile e alle caratteristiche dell' mpeg 2 si ottengono risultati pari o superiori ai corrispondenti XVCD 352*288.

Sono presenti, tra gli altri, alcuni template finalizzati al massimo risparmio del bitrate, per permettere l'inserimento di 80-90 minuti di video su CDR (il formato detto CVCD) con qualità ovviamente appena sufficiente e comparabile con i VCD: ad esempio il template CVCD Benny 4 3 q73 1150-128.mcf: risoluzione 352*288, bitrate video variabile con bitrate massimo pari a 1150, parametro qualità pari a 73 e bitrate audio 128 Kbits/s sono garantiti almeno 80 minuti su CDR-74.

SVCD 704 576 (XSVCD) Template compatibili con il SVCD standard riguardo il bitrate (bitrate video + audio: 2746800 bits/s Massimo) ma con risoluzione 704*576. Visti la elevata risoluzione e il basso bitrate è difficile avere buoni risultati, a meno di convertire video 2.35:1 non anamorfico.

Ad evitare una eccessiva presenza di template non ho inserito altri possibili casi facilmente ottenibili. E' possibile pertanto creare video 720*576 o con l'opzione 16/9 o con l'opzione progressiva, caricando uno dei template disponibili e in seguito il corrispondente  template parziale (imposta 720 576.mcfimposta progressivo .mcf o imposta 16 9.mcf.

Nella directory bitrate fuori standard sono presenti i template per risoluzione 704*576 che superano il bitrate concesso dallo standard: ci si garantisce qualità progressivamente migliori ma minore compatibilità: ad esempio il template 
SVCD Benny 4 3 q75 3500-224.mcf indica la risoluzione 704*576, bitrate video variabile con bitrate massimo pari a 3500, parametro qualità pari a 75 e formato 4:3 (indicato per mpeg non anamorfico): qualsiasi lettore avente una meccanica con lettura in modalità CD-Rom a velocità 2X è incompatibile con tale video.

Vale lo stesso discorso di prima se si desidera creare video 720*576 o con l'opzione 16/9 o con l'opzione progressiva.

DVD minima variazione e risparmio Template compatibili con il formato DVD/MiniDVD, con la compressione a bitrate variabile in modalità  CQ_VBR: come visto prima, tale modalità tende a risparmiare poco sul bitrate ma a puntare principalmente alla qualità. Ad esempio il template 
DVD Benny 4 3 6000 q55.mcf indica la risoluzione 720*576, bitrate video variabile (CQ_VBR) con bitrate massimo pari a 6000, parametro qualità pari a 55 e formato 4:3 (indicato per mpeg non anamorfico).

PER LA CREAZIONE DI SOLO VIDEO MPEG2 (da multiplexare ad esempio  con audio ac3) occorre caricare il template desiderato e in seguito il template parziale solo video.mcf

DVD massima variazione e risparmio Template compatibili con il formato DVD/MiniDVD, con la compressione a bitrate variabile in modalità  CQ: come visto prima, tale modalità tende ad ottimizzare il bitrate sacrificando in minima parte ( per valori elevati di quality) la qualità del video . Ad esempio il template 
DVD Benny 4 3 6000 q77.mcf indica la risoluzione 720*576, bitrate video variabile (CQ_VBR) con bitrate massimo pari a 6000, parametro qualità pari a 77 e formato 4:3 (indicato per mpeg non anamorfico).

PER LA CREAZIONE DI SOLO VIDEO MPEG2 (da multiplexare ad esempio  con audio ac3) occorre caricare il template desiderato e in seguito il template parziale solo video.mcf

DVD bit rate costante Template compatibili con il formato DVD/MiniDVD, con la compressione a bitrate costante (utile in tutti i casi in cui non ci sono problemi di spazio occupato). Ad esempio il template 
DVD BENNY 4 3 FIX 6000.mcf indica la risoluzione 720*576, bitrate video costante con bitrate pari a 6000 e formato 4:3 (indicato per mpeg non anamorfico).
PER LA CREAZIONE DI SOLO VIDEO MPEG2 (da multiplexare ad esempio  con audio ac3) occorre caricare il template desiderato e in seguito il template parziale solo video.mcf
DVD 352 288 Template compatibili con il formato DVD/MiniDVD, risoluzione 352*288 con la compressione a bitrate variabile in modalità  CQ. 
DVD 352 576 Template compatibili con il formato DVD/MiniDVD, risoluzione 352*576 con la compressione a bitrate variabile in modalità  CQ.

Come al solito  per qualsiasi commento e parere potete contattarmi al mio indirizzo di posta elettronica
benedettodue@tiscalinet.it .

26 Giugno 2001

Benedetto.

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